Un nuovo progetto tutto… “Al femminile”

Un nuovo progetto tutto… “Al femminile

Esce il 10 maggio il nuovo libro di Rio Terà dei Pensieri che racconta il Carcere femminile

Nell’anno in cui compie 25 anni di impegno ed attività nella Casa di Reclusione Donne della Giudecca,  la nostra Cooperativa sociale ha voluto valorizzare il proprio percorso, contraddistinto da una spiccata attenzione per la qualità e la bellezza, esteriori ed interiori.

Così è nato “Al femminile“, il nostro nuovo libro che esalta le bellezze esteriori delle donne e ha lo scopo di finanziare un nuovo progetto rivolto alla cura della bellezza interiore: un Centro d’Ascolto per detenuti/e ed ex detenuti/e in memoria di Raffaele Levorato, nostro stimatissimo fondatore.

Giornate colme di emozioni.

All’interno del Carcere Femminile della Giudecca un’esplosione di gioia e bellezza ha travolto molte donne, recluse o di passaggio, in un gioco fatto di trucchi e abiti inusuali; volti trasformati, decorati, abbelliti pronti ad incontrare se stessi e l’altro.

Piccoli momenti di cura esteriore per aprire le porte a positive trasformazioni.

Il lavoro di raccolta e comunicazione di immagini e parole dal Carcere femminile di Venezia vuole ricordare i venticinque anni di attività della Cooperativa Rio Terà dei Pensieri, ed allo stesso tempo rilanciare nuove progettualità.

Questa ricorrenza ci ha richiamato ad uno dei tratti distintivi dei progetti della cooperativa, alla possibilità d’intendere il luogo della detenzione quale via di cambiamento, stazione nel cammino di crescita possibile, invece che come stasi, ripiegamento o danno, guardando oltre le strettoie punitive che talvolta contrassegnano l’immaginario di tale Istituzione. E proprio questi caratteri hanno evocato un nesso particolare con il corso di formazione per estetiste realizzato in questo periodo nell’Istituto, un segno concreto e allo stesso tempo una metafora della ricerca di cure e bellezza.

A partire dalla nostra consolidata attività di produttori di cosmetici, e dalla naturale vocazione alla collaborazione, abbiamo colto l’opportunità di un progetto nazionale del Soroptimist per promuovere, assieme al Centro di Formazione Professionale San Luigi di San Donà di Piave, un corso di formazione per estetiste. Un’idea accolta con grande entusiasmo e partecipazione dalle donne in carcere.

Abbiamo quindi voluto realizzare questo libro, che fosse allo stesso tempo fine e strumento: è stato fine di valorizzare questo percorso formativo e di trascorrere due giornate di “gioco”, fatte di trucchi, travestimenti e racconti di sé per immagini: come ci vediamo, come vorremmo che ci vedessero gli altri, poi colti nelle belle fotografie di Giorgio Bombieri. Ed è il mezzo, perché con la vendita del libro costituiremo la base di partenza per nuovi progetti.

Un compleanno importante come il venticinquesimo, ci richiama necessariamente anche uno sguardo alle origini, a quella sensibilità che Raffaele Levorato, fondando la cooperativa, ha saputo trasmettere, e con cui ci ha contagiati: l’interesse all’ascolto. Ed il progetto che vorremmo da qui iniziare è proprio l’apertura di un Centro d’Ascolto per detenute/i ed ex detenute/i, dove poter accogliere chi ha voglia di riprendere in mano la propria vita guardando dentro ed attorno a sé. Perché la nostra esperienza di lavoro paziente e quotidiano, ci ha insegnato che la cura esteriore deve essere accompagnata da una cura alle bellezze interiori, fatte anche delle nostre fragilità e differenze. Rinnovare oggi l’impegno del volontariato e della cooperazione carcerari, significa per noi la conferma della centralità del lavoro nei suoi caratteri formativi, educativi, creativi e di legame sociale, unito ad una attivazione verso altre trasformazioni, alla ricerca di buone forme a partire da sé, insieme.