Process Collettivo è animato da tutte le esperienze e metodologie sviluppate negli anni da Mark Bradford: individuare un progetto già autonomo e dinamico; identificare i bisogni delle persone coinvolte e dell’organizzazione, prestando loro ascolto per un periodo protratto di tempo; e servirsi del proprio capitale sociale (per non parlare del capitale personale) per offrire l’accesso alla formazione e le risorse necessarie per sostenere il progetto e farlo crescere.
Anche se si lavora con Mark da lungo tempo, come nel nostro caso, ogni luogo, ogni progetto è unico e speciale — e ciò è stato senza dubbio vero nel caso di Venezia.
Ci ha sbalordito, innanzitutto, la differenza tra il sistema carcerario italiano e quello statunitense; Rio Terà dei Pensieri rappresenta un’eccezione, e la prigione rimane tale, naturalmente, ma ciò nonostante il programma permette alle persone in carcere di acquisire competenze e impegnarsi in una vita produttiva comunitaria.
Visitare le donne in prigione, vedere quanto siano orgogliose dell’orto e del loro lavoro nel laboratorio di cosmesi è stata un’esperienza illuminante. E ci ha profondamente commosso sentire in prima persona cosa abbiano significato per loro il supporto di Mark, la sua attenzione, persino la storia della sua vita. Le visite in prigione, l’inaugurazione incredibilmente allegra del negozio ai Frari, la loro partecipazione alla tavola rotonda conclusiva e alla proiezione del documentario all’Archivio dei Frari ci hanno fatto sentire sinceramente onorati e coinvolti.
Process Collettivo non è la solita “arte sociale” che fa il solito superficiale gesto inclusivo; al contrario, noi stessi siamo stati inclusi — siamo divenuti parte di un collettivo, di un gruppo di persone che imparano e lavorano insieme. Applicheremo questo modello alla mostra e al progetto sociale di Mark, insieme ai collaboratori del West Greenmount Community Center di Baltimora, nella speranza di creare un legame tra Venezia e Baltimora e far progredire queste esperienze negli anni a venire.
Katy Siegel* and Christopher Bedford**
*Katy Siegel ha co-curato nel 2017 il Padiglione degli Stati Uniti in occasione della 57. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, dove ha presentato l’opera di Mark Bradford.
**direttore del Baltimore Museum of Art (USA) ed è stato commissario del padiglione degli stati Uniti alla 57. Biennale di Venezia.