
``Posso solo dire che mi sento molto fortunato.``
Laboratorio di pelletteria
Venezia
24.11.2010
Non so cosa dire…
Posso solo dire che mi sento molto fortunato. Nel laboratorio acquisisci un modo di esprimerti e di passare diversamente le giornate, siamo davvero fortunati.
All’interno del carcere ho fatto tutti i corsi possibili, sono una persona molto dinamica, lo sono sempre stato. Ho lavorato due mesi in cucina, poi come scopino, ho fatto corsi di call-center, di data-entry, e poi piano piano sono riuscito a entrare nel laboratorio. All’inizio ero in cella con delle persone brave. Dopo nove mesi ho iniziato a lavorare, mi buttavo in tutti i corsi perché sentivo il bisogno, la necessità di fare qualcosa.
Vengo dal Venezuela e sono arrivato in Italia circa dodici anni fa. Appena arrivato in Italia ho subito fatto anche in questa occasione 9 tanti lavori: pizzaiolo, autista, cuoco, cameriere. Tutto quello che capitava. Non mi piaceva stare fermo a casa. Non sono mai rimasto più di un mese a casa in tutta la mia vita.
Finisco la pena nel 2013. Forse ad aprile mi fanno andare dalla mia famiglia. La cosa che mi manca di più è la famiglia che ho lasciato fuori, è la cosa peggiore del carcere. Certo, qui conosci tante gente, di tutte le nazionalità, con culture diverse e questa è sicuramente una bellissima cosa, ma lasciare la famiglia è terribile, è la cosa in assoluto più brutta. Nel laboratorio instauri un rapporto vero non solo con i volontari ma anche con gli altri detenuti e questo ti serve molto all’interno del carcere. Ci sono tante cose che fuori non si conoscono, non si vedono e te ne rendi conto solo quando sei dentro al carcere.
Non auguro a nessuno questa esperienza, ma ti aiuta tanto. Alcune cose che non hai mai capito fuori, qui le rivaluti. Con l’opportunità di lavorare riesco ad aiutare mio figlio di quindici anni che è in Italia e la mia compagna. Il mio sogno sarebbe quello di aprire una pizzeria e magari tornare nel mio paese. Ringrazio davvero tanto l’Italia, per avermi accolto in tutti questi anni ma penso che non abbia più niente da offrirmi, soprattutto ora che diventerò un ex detenuto. Già succede che le porte si chiudano perché sei straniero…. figuriamoci se sei anche appena uscito dal carcere. Certo, mi auguro di integrarmi bene e di non avere troppi problemi, ma nel caso non ci dovessi riuscire ci penserò.
Sono tanti i progetti per quando si esce ma bisogna sapersi adattare e vedere la situazione fuori.
LABORATORIO DI
PVC RICICLATO

La cooperativa utilizza materiali in PVC per sviluppare i propri modelli, nel rispetto dell’ambiente e garantendo un manufatto coerente nella filiera di eticità ed ecosostenibilità.
LABORATORIO DI COSMETICA

Il nostro marchio Rio Terà dei Pensieri propone una linea di prodotti tradizionali come saponette e sali profumati, una linea naturale e una linea biologica certificata.
LABORATORIO DI SERIGRAFIA

Realizziamo stampe su tessuto per personalizzare capi d’abbigliamento, accessori e gadget di cortesia, con servizi adattabili a qualsiasi esigenza e richiesta da parte del cliente.
ORTO BIOLOGICO DELLE MERAVIGLIE

Lavoriamo seimila metri quadrati di terra, con il metodo dell’agricoltura biologica, da cui ricaviamo verdura di stagione e molte delle essenze utilizzate nel laboratorio di cosmetica.